Miglioramento delle Liste d’Attesa
Il Consiglio dei Ministri, guidato dal Presidente Meloni, ha approvato due importanti provvedimenti per affrontare le problematiche della sanità italiana, in particolare l’abbattimento delle liste d’attesa e la carenza di personale medico. Nonostante la gestione delle liste d’attesa sia competenza delle Regioni, il governo ha deciso di intervenire per supportarle. Con la nuova Legge di Bilancio, il fondo sanitario è stato incrementato a 134 miliardi di euro per il 2024, con oltre 500 milioni destinati specificamente alla riduzione delle liste d’attesa. Tra le misure adottate, spicca l’istituzione di un sistema nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa che consentirà di identificare e risolvere i ritardi nelle prestazioni sanitarie.
Prioritizzazione e Accesso alle Prestazioni
Una delle innovazioni chiave è l’obbligo per i medici di indicare la priorità e il tempo massimo di attesa per ogni prescrizione. Le Regioni dovranno organizzarsi per rispettare queste tempistiche, utilizzando anche le prestazioni intramoenia e le strutture private accreditate quando necessario. I cittadini pagheranno solo il ticket, mentre le differenze di costo saranno coperte dai fondi stanziati dallo Stato. Inoltre, per prevenire abusi, le ore di attività libero-professionale non potranno superare quelle in ospedale, e le visite potranno essere effettuate anche fuori dal normale orario lavorativo, inclusi sabato e domenica.
Aumento del Personale e Controlli
Per affrontare la carenza di medici, il tetto di spesa per le assunzioni sarà aumentato al 15% nel 2024 e abolito nel 2025, sostituendolo con un sistema che calcola il fabbisogno reale di personale. Per contrastare la pratica dei “medici gettonisti”, il governo ha disposto controlli severi e prevede la detassazione delle retribuzioni per le prestazioni aggiuntive necessarie a ridurre i tempi di attesa. Viene inoltre promosso un maggiore coinvolgimento degli specializzandi, con un aumento dei posti nelle facoltà di medicina. A sostegno di queste misure, sarà istituito un organismo di controllo presso il Ministero della Salute, con premi e sanzioni per i dirigenti delle aziende sanitarie in base al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle liste d’attesa.