GLI OBIETTIVI PER IL SETTORE SANITARIO
Nell’ambito del convegno organizzato per commemorare il centenario dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha delineato i prossimi obiettivi da perseguire nel campo della sanità in Italia: “Tra i nostri obiettivi primari vi è la revoca del limite di spesa per le assunzioni del personale nel settore sanitario, l’aumento delle indennità specifiche e il miglioramento delle condizioni economiche per i medici specializzandi al fine di affrontare la carenza di professionisti prevista per i prossimi tre anni.”
MANCANZA DI RISORSE UMANE
Attualmente, il settore sanitario si confronta con diverse carenze, a partire dalla mancanza di personale qualificato: in Italia, secondo le stime del Ministero della Salute, mancano circa 4.500 medici ospedalieri (oltre ai 3.000 impegnati nella medicina generale), 10.000 infermieri e 125.000 posti letto negli ospedali pubblici. Nel solo 2023, sono emigrati circa 6.000 operatori sanitari.
TETTO ALLE ASSUNZIONI
Il tetto massimo alle assunzioni da parte delle Asl risale al 2004 e fu introdotto durante il periodo dei commissariamenti delle Regioni in difficoltà finanziarie.
LE IMPLICAZIONI
Le numerose carenze ospedaliere hanno conseguenze rilevanti, tra cui lunghe attese nei pronto soccorso, episodi di violenza contro il personale sanitario, ritardi nell’accesso agli esami specialistici e alle visite mediche, nonché una tendenza dei medici a preferire forme di lavoro precario come le cooperative.
INTERVENTI DEL MINISTRO
Per affrontare queste problematiche, il Ministro Schillaci ha lavorato alla promulgazione del decreto legge n. 34 del 2023, successivamente convert
ito nella legge 56/2023, che stabilisce disposizioni volte a regolamentare le esternalizzazioni da parte delle cooperative. In particolare, l’articolo 10 del decreto prevede che le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale possano esternalizzare i servizi solo in casi di reale necessità e urgenza, e solo una volta, senza possibilità di proroga.
Inoltre, il Ministro ha annunciato l’elaborazione di linee guida, in collaborazione con l’ANAC, volte a garantire un controllo più stringente sulle esternalizzazioni e a stabilire limiti chiari e definiti.