Il 20 febbraio è l’occasione per ricordare
chi ha deciso di mettere la salute di tutti al primo posto
La Giornata Nazionale del Personale Sanitario, Socio-Sanitario e del Volontariato è un’occasione speciale per riconoscere il ruolo fondamentale che i professionisti della salute svolgono nella nostra società. Questa giornata, istituita su iniziativa dei maestri Mogol e Ozpetec e approvata dal Parlamento, celebra l’impegno e la dedizione dei lavoratori sanitari che, soprattutto durante la pandemia, hanno lavorato instancabilmente per curare e proteggere milioni di vite.
Durante un evento commemorativo a Roma, il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, ha reso omaggio ai colleghi che hanno perso la vita nel corso della pandemia, sottolineando che ben 380 medici e odontoiatri hanno perso la vita a causa del Covid-19.
Anelli ha inoltre espresso gratitudine al ministro per l’attenzione mostrata nei confronti degli operatori sanitari, riconoscendo l’importanza dell’approvazione dell’emendamento sullo scudo penale.
Questa mossa rappresenta una risposta concreta alla questione del ricorso eccessivo alla magistratura penale contro i professionisti della salute. Ha anche evidenziato il lavoro della commissione ministeriale presieduta dal magistrato Adelchi D’Ippolito, incaricata dal ministro Nordio di rivedere la normativa sulla responsabilità medica.
Richiamando l’appello del Papa Francesco a prendersi cura di coloro che soffrono e sono emarginati, Anelli ha ribadito l’importanza di agire in un momento storico in cui milioni di italiani sono costretti a rinunciare alle cure a causa delle difficoltà del Servizio Sanitario Nazionale nel garantire un’assistenza adeguata a tutti. Ha sottolineato la necessità di lavorare per assicurare l’accesso universale alle cure, in linea con il principio di equità e solidarietà.