La piattaforma nazionale: un primo passo concreto
Le liste d’attesa rappresentano da anni uno dei problemi più critici della sanità italiana. Oggi, però, qualcosa sta cambiando. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che la piattaforma nazionale Agenas, già attiva, sta iniziando a dare risultati concreti. Regioni come Lazio, Basilicata, Piemonte e Liguria hanno ridotto drasticamente i tempi medi di attesa: nel Lazio si è passati da 42 a soli 9 giorni per alcune prestazioni. Questo sistema consente di individuare con precisione dove intervenire, prestazione per prestazione, regione per regione.
Risorse mirate e responsabilità condivise
Secondo il ministro, non è più sostenibile distribuire fondi in modo indiscriminato. I finanziamenti devono essere assegnati solo a chi li utilizza in modo efficiente. Nel 2025 sono stati stanziati 5 miliardi di euro in più, ma quasi un quarto dei fondi precedenti non è stato speso correttamente. Il ministero intende mantenere un ruolo di indirizzo e controllo, lavorando in collaborazione con le Regioni. La priorità è garantire trasparenza e risultati, per tutelare i cittadini più fragili.
Territorio, medici di base e sanità moderna
Le Case di comunità sono al centro del nuovo modello sanitario. Oltre ai fondi del PNRR per le strutture, sono stati previsti 600 milioni per l’assunzione di personale. L’obiettivo è rafforzare la medicina territoriale per alleggerire i Pronto soccorso. Anche la figura del medico di base va ripensata: il ministro propone di dare ai giovani medici la possibilità di scegliere tra contratto pubblico o convenzionato. Inoltre, la medicina generale sarà trasformata in una vera specializzazione universitaria. Un cambiamento utile anche per attrarre più donne, oggi in netta maggioranza tra gli studenti.
Fonte:
ANSA – 13 aprile 2025