La Protesta dei Medici Lombardi
I presidenti di tutti gli ordini dei medici lombardi hanno preso una posizione forte contro l’introduzione dei cardiogrammi nelle farmacie. Hanno inviato una lettera al governatore Attilio Fontana, all’assessore Guido Bertolaso e ai vertici della Direzione Welfare per esprimere il loro dissenso. Secondo la Federazione degli Ordini dei Medici, queste iniziative stanno demotivando i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, e potrebbero influenzare negativamente le scelte dei giovani medici in formazione.
Critiche alla Manovra Regionale
La manovra varata da Palazzo Lombardia prevede lo sviluppo delle cosiddette “farmacie dei servizi”. Questo progetto mira a trasformare le farmacie in piccoli poli sanitari territoriali, capaci di offrire servizi come elettrocardiogrammi e holter, refertati da medici a distanza tramite la telemedicina. Tuttavia, i medici lombardi vedono questa trasformazione come una minaccia alla loro professionalità e alla disponibilità di sanitari in futuro. Affidare alle farmacie compiti che erano unicamente dei medici potrebbe disincentivare i giovani a intraprendere la carriera medica, aggravando la carenza di medici, soprattutto di famiglia.
Preoccupazioni per la Privacy e la Trasparenza
Oltre alla questione della professionalità, i medici sollevano preoccupazioni riguardo alla privacy dei pazienti. Il rischio che il farmacista possa accedere al fascicolo sanitario dei cittadini per inserire i referti degli esami è visto come una potenziale violazione della privacy. Inoltre, i medici temono che i pazienti possano essere indotti a eseguire esami non necessari, su consiglio dei farmacisti, senza una reale necessità certificata da un medico. La mancanza di trasparenza nella scelta delle strutture private per la refertazione a distanza degli esami eseguiti in farmacia è un ulteriore punto critico. La Federazione chiede maggiore chiarezza nei rapporti economici tra farmacisti e strutture erogatrici, per garantire l’uso appropriato delle risorse pubbliche.