Disuguaglianze nell’accesso alle cure odontoiatriche
In Italia, l’accesso alle cure dentali non è uguale per tutti. Secondo una ricerca Istat, rielaborata da Key-Stone, al Sud le famiglie senza dentista sono il triplo rispetto al Nord. Se a livello nazionale il 61% delle famiglie si rivolge a un dentista, al Sud il 60% non riceve cure odontoiatriche, contro il 26% del Nord e il 34% del Centro Italia. La principale causa di questa disparità è la situazione socio-economica delle famiglie, che influenza la possibilità di sostenere i costi delle cure dentali.
Differenze regionali e impatto sulla salute
Le differenze tra le regioni sono molto evidenti. In Trentino-Alto Adige l’84% delle famiglie accede a cure odontoiatriche, mentre in Calabria solo il 32% può permettersi visite e trattamenti. Anche in Toscana il dato è alto (78%), ma in Campania e Sicilia si registrano percentuali molto basse, rispettivamente del 37% e 36%. Inoltre, il divario è ancora più marcato tra famiglie in condizioni di povertà: solo il 16% di queste può permettersi cure dentali, contro il 69% delle famiglie che non vivono in condizioni di disagio economico.
Un appello per investire nella prevenzione
Secondo Francesco Cairo, presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SidP), il problema deriva dal fatto che le cure dentali in Italia sono quasi interamente a carico delle famiglie. Per ridurre le disuguaglianze, è necessario aumentare gli investimenti nella sanità pubblica e potenziare la prevenzione, partendo dalle scuole. Anche Silvana Sciarra, Presidente Emerita della Corte Costituzionale, sottolinea l’importanza di un approccio che garantisca a tutti il diritto alla salute orale. Le disparità territoriali e sociali devono essere superate, affinché ogni cittadino possa accedere alle cure necessarie per il proprio benessere psicofisico.
Fonte: ANSA – https://www.ansa.it/