Introduzione alla Riforma Sanitaria
Il governo italiano, con la guida della presidente Giorgia Meloni, sta studiando una riforma fondamentale per il sistema sanitario, che riguarda direttamente i medici di famiglia. Al centro della discussione c’è il passaggio dalla libera professione alla dipendenza. Questa riforma, in fase di elaborazione, mira a rivedere il ruolo dei medici e la loro collocazione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), introducendo il concetto di “medico dipendente” per far fronte alle nuove esigenze sanitarie del paese.
I Dettagli della Riforma e le Case di Comunità
La proposta al vaglio del governo, sostenuta dal ministro della Salute Orazio Schillaci, prevede che i medici di famiglia diventino dipendenti pubblici, con un impiego nelle nuove strutture sanitarie chiamate “Case di comunità”, destinate a migliorare l’assistenza territoriale. Queste strutture, finanziate con il Pnrr, stanno sorgendo in tutta Italia, con oltre 1300 case previste entro il 2026. Tuttavia, il passaggio alla dipendenza non sarebbe obbligatorio: i medici già in servizio potrebbero scegliere di mantenere il proprio studio privato, ma dovrebbero comunque dedicare alcune ore alla gestione delle Case di comunità.
Le Critiche della Categoria e i Possibili Compromessi
Nonostante l’obiettivo di migliorare l’assistenza sanitaria sul territorio, i medici hanno espresso forte disappunto riguardo a questa proposta. I rappresentanti dell’Ordine dei Medici e dei principali sindacati, come la Fimmg, temono che il passaggio alla dipendenza trasformi i professionisti in “impiegati” e minacci il rapporto diretto e di fiducia con i pazienti. Alcuni partiti della maggioranza, come Forza Italia, sono contrari a questa modifica, sostenendo che potrebbe snaturare la professione. Il governo è al lavoro per trovare un equilibrio, considerando che la riforma potrebbe diventare facoltativa per i medici attuali, ma comunque vincolante per i nuovi assunti.
Il futuro della riforma dei medici di famiglia è ancora incerto, ma le discussioni in corso stanno cercando di risolvere un nodo cruciale: come bilanciare la necessità di una sanità più vicina ai cittadini con le prerogative professionali dei medici di famiglia. La proposta di riforma, seppur criticata, segna un passo importante verso una sanità più territoriale e moderna.