L’impatto globale del cancro
ilI4 febbraio è un’occasione speciale, perché la Giornata mondiale contro il cancro – promossa ogni anno dalla Union for International Cancer Control (Uicc) e focalizzata quest‘anno sul tema “United by unique”, “Uniti dall’unicità” (perché ogni paziente è unico ma la lotta al cancro si fa uniti) .
Il cancro è la seconda causa di morte nel mondo, con circa 9,7 milioni di decessi nel 2022. Si prevede che entro il 2050 le nuove diagnosi raggiungeranno oltre 35 milioni, un aumento del 77% rispetto al 2022. Circa il 70% delle morti avviene in Paesi a basso e medio reddito, dove le possibilità di prevenzione e cura sono limitate.
La situazione in Italia
In Italia, il tasso di mortalità per cancro è di 222 decessi ogni 100.000 abitanti, inferiore alla media dell’Unione Europea di 235. Negli ultimi dieci anni, si è registrata una diminuzione del 15% nel tasso di mortalità. Nel 2024, sono stimati 390.100 nuovi casi di tumore nel Paese. Attualmente, circa il 50% delle persone colpite supera la malattia.
L’Ocse sottolinea i meriti del nostro Ssn, che “offre gratuitamente un’assistenza oncologica completa”, pur alla presenza, anche in questo caso, di “disparità regionali”. Ad esempio, “le apparecchiature per la radioterapia sono concentrate al nord, creando barriere all’assistenza ambulatoriale nelle regioni meridionali”.
Importanza della prevenzione
Si stima, però, secondo l’Uicc, che 3,7 milioni di vite ogni anno potrebbe essere salvate attuando strategie di prevenzione adeguate, tra cui vaccinazioni, diagnosi precoce e trattamenti tempestivi. Ma l’attenzione alla prevenzione, così come l’accesso alle cure e alle terapie, non è lo stesso in tutto in mondo.
Molti casi di cancro possono essere evitati adottando stili di vita sani. Fattori come il consumo di alcol, l’uso di tabacco e il mantenimento di un peso corporeo adeguato influenzano il rischio di sviluppare la malattia. Si stima che il 40% dei decessi per tumore nel mondo sia legato a comportamenti modificabili.
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