Una decisione che fa discutere
Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questa scelta è stata motivata da diverse critiche rivolte all’ente, in particolare sulla gestione della pandemia di Covid-19. Secondo l’ex presidente, l’OMS non sarebbe un’organizzazione indipendente, ma troppo influenzata dalla Cina. Trump ha anche sottolineato che gli Stati Uniti pagano un contributo economico molto più alto rispetto a quello di altri Paesi, come la Cina, senza però ricevere in cambio un trattamento equo.
Le possibili conseguenze sulla salute mondiale
L’OMS gioca un ruolo fondamentale nel coordinare la risposta globale alle emergenze sanitarie. L’uscita degli Stati Uniti potrebbe ridurre i fondi destinati alla ricerca scientifica, ai programmi di vaccinazione e alla prevenzione di malattie come la malaria o il morbillo. Inoltre, gli USA hanno sempre avuto un’influenza importante sulle decisioni dell’OMS, aiutando a definire strategie sanitarie internazionali. Senza il loro contributo, l’organizzazione potrebbe avere più difficoltà nel gestire future crisi sanitarie.
Anche sul fronte interno, la decisione potrebbe avere effetti negativi. Senza il supporto dell’OMS, gli Stati Uniti potrebbero avere accesso limitato a informazioni cruciali sulla salute globale, come l’evoluzione di nuove pandemie. Inoltre, i fondi che prima venivano destinati all’organizzazione dovranno essere ridistribuiti in altre iniziative sanitarie nazionali.
Politica o strategia?![](https://www.sanacilia.it/wp-content/uploads/2025/02/OVERCOME_20250123150852227_7b53b68e6128ab7e0270ee91cfb3bb55-300x200.jpg)
Molti esperti si chiedono se questa sia solo una mossa politica o una strategia a lungo termine. Alcuni sostengono che Trump volesse dimostrare fermezza nei confronti della Cina e delle istituzioni internazionali. Altri pensano che l’uscita dall’OMS fosse parte di una strategia per riformare l’organizzazione e riequilibrare i contributi economici tra i vari Paesi.
Quel che è certo è che la sanità globale potrebbe risentire di questa scelta. In un mondo sempre più interconnesso, affrontare le emergenze sanitarie senza una collaborazione tra nazioni diventa più complicato. Sarà fondamentale vedere se l’amministrazione successiva deciderà di tornare sui propri passi o se questa decisione avrà effetti a lungo termine.
Fonti:
- Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int)
- Dichiarazioni ufficiali della Casa Bianca (www.whitehouse.gov)