Un Sistema Sanitario Più Efficiente con le Ricette Digitali
Con la nuova legge di bilancio, le ricette mediche in formato cartaceo saranno sostituite da prescrizioni elettroniche a partire dal 1° gennaio 2025. Questo cambiamento mira a modernizzare il sistema sanitario italiano, migliorando il monitoraggio delle terapie e alimentando il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Grazie a questa innovazione, ogni paziente avrà accesso a una documentazione clinica più completa e aggiornata. Tuttavia, non tutti i farmaci possono essere dematerializzati, come sonniferi e tranquillanti, rappresentando una sfida per i medici e i pazienti.
La Transizione Verso la Digitalizzazione
Il Ministero della Salute ha previsto una fase di transizione per consentire un’adattamento graduale al nuovo sistema. Durante questo periodo, saranno ancora accettate ricette cartacee in
casi specifici, garantendo continuità del servizio. Per i medici di famiglia, già abituati all’uso delle prescrizioni digitali durante la pandemia, il passaggio non sarà radicale. Tuttavia,
permangono alcune criticità, come l’esigenza di uniformare la digitalizzazione tra i vari specialisti, inclusi i dentisti, per evitare di gravare sui medici di base con compiti
aggiuntivi.
Supporto agli Anziani: Una Priorità
L’introduzione delle ricette digitali ha sollevato preoccupazioni, soprattutto per i pazienti anziani che potrebbero incontrare difficoltà nell’adattarsi al nuovo sistema. Le associazioni di pensionati, come lo Spi Cgil, sottolineano la necessità di sportelli dedicati e servizi di supporto per evitare il rischio di esclusione sociale. Durante la transizione, i medici continueranno a fornire ricette cartacee ai pazienti che ne hanno bisogno, ma è fondamentale implementare misure concrete per garantire che nessuno venga lasciato indietro.